UAE Team Emirates, Ulissi ha ingranato una nuova marcia: nel 2018 Ardenne e Mondiale

Concluso il 2017 vincendo, Diego Ulissi si proietta già alla stagione che verrà. Per il corridore della UAE Team Emirates la stagione appena conclusa potrebbe aver rappresentato un importante spartiacque nella sua carriera: dalla decisione di non essere al via del Giro d’Italia, ai primi successi in una classica e in una classifica WorldTour. Se al Tour de France le cose non sono andate esattamente come sperato, ha avuto comunque modo di mettersi in mostra, riuscendo a giocarsela e a vivere un’esperienza che va altro il risultato di giornata (con un secondo posto che conferma comunque la possibilità di giocarsela fino in fondo).

Proprio dopo l’esperienza alla Grande Boucle sono arrivati dunque il successo al GP de Montréal, la sua prima classica WorldTour, e infine la vittoria di ieri al Giro di Turchia, dove la concorrenza non sarà stata agguerritissima, ma che dimostra comunque la sua capacità di stringere i denti e tenere duro, fisicamente come, forse ancor di più, mentalmente. Nel mezzo, tanti piazzamenti interessanti nelle classiche italiane, ma anche, e soprattutto, il Mondiale di Bergen corso con dedizione e impegno. L’ex enfant prodige in questo 2017 sembra aver raggiunto quella internazionalità e quella consistenza che sinora riusciva a mostrare solo nei confini nazionali. Ottimi risultati, ma ai quali mancava la marcia in più, che ora sembrerebbe aver ingranato.

Classe 1989, la sua dimensione ormai l’ha capita: è un uomo da corse di un giorno, che può giocarsi belle tappe nei grandi giri, sfruttando comunque la sua completezza anche nelle brevi corse a tappe. Con questa consapevolezza piena, può davvero fare quello che da lui ci si attendeva sin da quel doppio titolo iridato tra gli juniores, che con il tempo si è tramutato quasi più in una condanna che in una promessa. Ma finalmente potrebbe essere l’ora di riscattarsi pienamente. A 28 anni compiuti a luglio, arriva nel pieno della maturità psico-fisica e ha ancora tanti anni davanti a sé per rimpolpare un palmarès che comunque conta 29 successi, di cui quattro in questa stagione e 11 nel WorldTour. Numeri non proprio da tutti.

Anche considerando che in squadra arrivano alcuni grandi nomi, da Alexander Kristoff a Dan Martin, passando per Fabio Aru ormai prossimo, il livornese avrà anche meno peso sulle spalle durante l’arco della stagione, ma soprattutto sarà libero da doversi accollare anche responsabilità che non necessariamente gli appartengono, potendo stilarsi un calendario più adatto alle sue esigenze.

Idee dunque chiare per il 2018: le Classiche. Dalle Ardenne al Mondiale di Innsbruck, Diego Ulissi ha già fissato le sue priorità per la prossima stagione. “Voglio essere al cento per cento nelle Classiche delle Ardenne – conferma alla Gazzetta dello SportPoi ci sarà il Mondiale. Quest’anno l’Italia è stata forte. Il prossimo anno lo sarà ancora di più. Dobbiamo vincere”. Su un percorso come quello austriaco il livornese può essere davvero una delle pedine fondamentali di una squadra che, come raramente accaduto negli ultimi anni, potrà presentarsi con i favori del pronostico.

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